Montepulciano : Centrodestra, “dubbi di legittimità sulle spese per i lavori eseguiti prima del crollo delle mura di Collazzi”. Centrodestra presenta esposto ad ANAC e Corte dei Conti”


Dai Consiglieri Comunali del Gruppo Centrodestra per Montepulciano riceviamo e pubblichiamo

“Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, facendo seguito alla nostra precedente interrogazione sul crollo delle mura di Collazzi, abbiamo presentato un’ulteriore interrogazione riguardante i lavori di “ripulitura” dalle sterpaglie della scarpata sottostante le mura, avvenuti  antecedentemente al crollo. In particolare, abbiamo posto una semplice domanda, ossia: se i lavori effettivamente eseguiti dalla ditta affidataria degli interventi di somma urgenza di cui al Verbale del 22.01.2022 fossero risultati o meno difformi rispetto a quelli concordati al momento dell’affidamento dell’incarico . Il Vicesindaco, al riguardo, ha dichiarato di non essere in grado di rispondere e di dover fare degli approfondimenti tecnici col Responsabile del Procedimento . La Giunta, dunque, a distanza di mesi, nonostante abbia inteso riconoscere il debito fuori bilancio per le relative spese, non è in grado di dire se i lavori svolti fossero o meno conformi a quelli concordati. Una circostanza – a nostro avviso – estremamente grave che denota, ancora una volta, come questa situazione risulti tutt’altro che trasparente, nonostante le molte sollecitazioni provenienti dalla cittadinanza e dalla nostra opposizione. Oltre a questo, il Consiglio Comunale (con il solo nostro voto contrario) ha dato copertura alla spessa della “ripulitura” in violazione dei termini previsti dal Codice dei Contratti pubblici e dal TUEL, senza fare alcuna preventiva valutazione sulla congruità degli importi dei lavori e senza considerare la quota eventualmente da decurtare dai predetti importi . A fronte pertanto di una procedura amministrativa a dir poco “forzata” rispetto al dettato normativo, a tutela dell’ente e dei principi di trasparenza e legittimità dell’azione amministrativa, abbiamo presentato un esposto all’ANAC e alla Corte dei Conti affinchè venga fatta la dovuta chiarezza”.