Siena: bancone per la ristorazione in via dei Rossi; assessore Tucci, “struttura non autorizzata”

La concessione di suolo pubblico per un bancone per la ristorazione di recente addossato ai cosiddetti Ferri di San Francesco, in via dei Rossi, è stato un argomento di una interrogazione della consigliera del Pd Gabriella Piccinni alla quale ha risposto l’assessore alla mobilità e trasporti Enrico Tucci .“Preme precisare – ha spiegato Tucci – che il proprietario del locale ha presentato domanda di concessione per occupazione di suolo pubblico per pubblici esercizi in data 14 maggio 2023, chiedendo un’occupazione di 42 metri quadrati con sedie, tavoli ombrelloni e una pedana. A seguito di un sopralluogo effettuato per verificare lo stato dei luoghi e considerata la presenza di spazi per motorini e auto, il 13 giugno l’ufficio ha prospettato al richiedente ed al tecnico di parte tre soluzioni. Il 20 giugno il tecnico ci ha inviato per mail una nuova proposta che andava ad accogliere la soluzione ‘A’, ovvero la concessione di suolo pubblico presso i ‘ferri’ su via dei Rossi, ma chiedeva di aggiungere la concessione di suolo pubblico su via dei Rossi davanti al numero civico 115 (tratto verso via del Comune). Il 21 giugno l’ufficio ha risposto alla mail esprimendo parere favorevole solo per la concessione su via dei Rossi (parte verso piazza San Francesco), cioè la pedana, rappresentando che è fatta salva la facoltà dell’amministrazione comunale di revocare, sospendere o modificare la concessione e/o ampliamento con il termine o la cessazione degli effetti di normative e provvedimenti particolari adottati in materia di occupazioni di suolo pubblico e che, dopo il 31 dicembre 2023, concomitante con la conclusione delle proroghe delle modalità semplificate per la richiesta di occupazione di suolo pubblico, l’eventuale rilascio della nuova concessione sarà soggetto all’osservanza di tutte le normative vigenti al momento in materia. E’ stato inoltre ricordato che l’amministrazione comunale può sospendere la concessione per ragioni di ordine pubblico o nell’interesse della viabilità, nonché modificare le presenti condizioni o aggiungerne delle nuove (senza che il concessionario possa avanzare pretese di compensi o indennizzi di sorta). Il 22 giugno 2023 il suddetto parere favorevole per l’installazione della citata pedana su via dei Rossi (parte verso San Francesco) è stato inviato al Servizio statistica, polo al cittadino e Imprese per gli adempimenti di loro competenza”.  “Il bancone citato nell’interrogazione – ha spiegato ancora Tucci – è una sorta di tavolo rialzato di appoggio, agganciato alla pedana ed istallato senza titolo autorizzatorio dal proprietario e della quale è stata chiesta la rimozione. Rimozione che è stata eseguita solo in parte, perché l’ingegnere incaricato nel frattempo ha presentato all’ufficio tecnico una Scia chiedendone l’autorizzazione. E’ stato chiaramente informato che di eventuali modifiche deve essere portato a conoscenza il Suap, titolato alle autorizzazioni e concessioni. Il Suap ha prontamente comunicato al titolare, tramite pec, il non accoglimento delle modifiche richieste in quanto il bancone, alla chiusura del locale, non può essere rimosso e riposto in luogo idoneo, come descritto al punto 7 delle autorizzazioni, ma andrebbe a rappresentare una presenza continuativa non autorizzata. Inoltre, anche il piano del colore indica una certa conformità nella tipologia dei complementi d’arredo, lasciando intendere che, come riportato in concessione e autorizzato nelle adiacenze, si parla di tavoli e sedie”. “E’ entrata, inoltre, in vigore – ha aggiunto Tucci – un’ordinanza a firma del Sindaco per il contrasto di fenomeni di occupazione irregolare del suolo pubblico a fini commerciali e di tutela del decoro urbano, del territorio e del centro storico patrimonio Unesco. L’ordinanza prevede sanzioni amministrative e chiusura dell’esercizio per un periodo non inferiore ai cinque giorni in caso di mancato rispetto dei regolamenti in materia di suolo pubblico e decoro urbano. Come ho avuto modo di ribadire, l’ordinanza è stata un atto dovuto per ridimensionare un fenomeno, quello dell’occupazione del suolo pubblico, che ha assunto dimensioni fuori da ogni controllo Le regole in questione vanno solo ad anticipare un ritorno alla normalità, previsto alla fine di quest’anno”.

La consigliera Gabriella Piccinni (Pd) si è dichiarata parzialmente soddisfatta della risposta dell’assessore: “Apprezzo che sia stato portato all’attenzione del consiglio il fatto che dopo il 31 dicembre 2023 si ritornerà al regolamento sull’occupazione del suolo pubblico approvato dalla precedente amministrazione e mai attuato. Rispetto al momento in cui ho presentato l’interrogazione di eventi se ne sono succeduti, e, se si è fatto un passo in avanti, è merito vostro per aver ascoltato la cittadinanza e merito nostro aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica la questione. Vorrei invitare l’amministrazione a valutare con attenzione ciò che succederà dal 1 gennaio, per evitare di abbracciare la sola logica del ‘mercato’, senza però scegliere strade estreme in senso opposto. Passare dal tutto al niente dal punto di vista delle concessioni di suolo pubblico creerebbe disagi. Occorre costruire un dialogo con le parti interessate per contemperare tutte le esigenze, ma richiediamo con forza il rispetto delle regole, che devono essere chiare”.