Siena: consigliere comunale  Masi (Pd)  sulla penultima variazione di bilancio al preventivo 2023-2025, “si assottiglia l’avanzo libero per i prossimi bilanci. La candela comincia a consumarsi”

dal Consigliere del Partito Democratico Alessandro Masi  riceviamo e pubblichiamo

“Come ci è stato detto in commissione affari generali, questa è la penultima variazione di quest’anno, la 29^al preventivo 2023-2025, che ormai ha perso ogni velleità programmatica.Speriamo adesso, da qui alla fine dell’anno, di non cominciare con i prelievi dal fondo di riserva, scambiando le emergenze con gli imprevisti. Naturalmente, come opposizione mettiamo le mani avanti. Inoltre, oggi ci si aspettava la nota di aggiornamento del DUP, come previsto dal TUEL entro il 15 novembre. Ci si sperava, perché così sarebbe significato che ci sarebbero stati elementi nuovi, che qualcosa si era mosso anche a livello di organizzazione, e invece niente. Anzi, aspettiamo ancora che si completi la nomina dei dirigenti dei servizi e poi quella delle posizioni organizzative: la nuova Amministrazione si è insediata a giugno e siamo  già a Natale, immobili. L’avanzo libero per il prossimo bilancio raggiunge ormai quota 1,8 mln. di euro e la candela comincia a consumarsi. E tutto questo, nonostante gli impegni di prudenza dell’Amministrazione anche per la parte corrente.La variazione in aumento più rilevante è quella che riguarda il Turismo, per circa 217.000 euro. Altra voce significativa in aumento, per circa 27.000 euro, riguarda le agevolazione per il trasporto pubblico per gli studenti universitari.Si registrano invece riduzioni per le risorse dell’Ufficio Tecnico e l’Istruzione prescolastica (euro 76.000 ciascuno), insieme ad euro 130.000 per interventi alle famiglie.Intanto, si sostanziano le nostre preoccupazioni sulla legge di bilancio 2024 per i Comuni: è previsto, infatti, un taglio di euro 200 mln. all’anno nei trasferimenti dallo Stato ai Comuni dal 2024 al 2028, ma il decreto uscirà a gennaio per la ripartizione. E questo avviene dopo non aver riconosciuto nulla ai Comuni a seguito della cancellazione del reddito di cittadinanza ne’ per le spese per la gestione dell’immigrazione e dopo l’azzeramento del fondo affitti. Così è verosimile pensare per Siena a un taglio annuo intorno ai 200-250mila euro sulla parte corrente, peraltro già ‘stretta’. Ecco che continuano a diminuire gli spazi di programmazione e manovra del bilancio comunale, che invece sarebbero oggi vitali per cambiare e migliorare la nostra Città”.