Montepulciano: dall’8 al 24 aprile l’ottava edizione del “festival di Pasqua” intitolata “Notte, sogni, risvegli”

Manca poco ormai al ritorno del Festival di Pasqua a Montepulciano che, giunto alla sua ottava edizione, si svolgerà dall’8 al 24 aprile con 14 appuntamenti prevalentemente nei fine-settimana. A fare da filo conduttore del Festival di quest’anno, di cui è ideatrice e motore Eleonora Contucci, il titolo “Notte, sogni, risvegli”. La notte, con i suoi misteri seducenti, è il mondo della pace e del desiderio, ma anche dello smarrimento e dell’oscurità; il sogno è rivelatore e profetico, ma anche perturbante e ingannevole; sta a noi contribuire a costruire un nuovo risveglio, una rinascita. In un momento buio come quello attuale, in cui sembra che ci stiamo avviando sempre più verso una notte oscura, è proprio quanto cerca di fare nel suo piccolo il Festival di Pasqua, nonostante possa apparire assurdo: attraverso la musica e l’arte invitare a un necessario Umanesimo che sia luce per l’Umanità. Nel primo fine-settimana, dopo un concerto cameristico con i Maestri e gli allievi del Festival So.No.Ro. sabato 8 aprile alle 11 presso il Palazzo Contucci, torna l’ensemble zurighese dei Baroccoli, presenza “storica” del Festival fin dalla prima edizione, con due concerti barocchi: domenica 9 aprile alle 21 presso il Duomo di Pienza e lunedì 10 aprile alle 17 presso la Chiesa del Gesù di Montepulciano. In programma musiche di Handel, Bach e Vivaldi con la partecipazione del soprano Anna Miklashevic, dei solisti Daria Zappa al violino e Pascal Suter al flauto dolce, con Massimiliano Matesic al clavicembalo e Brian Dean come violino concertatore. Fra gli appuntamenti degli altri fine-settimana, l’integrale dei Notturni di Chopin eseguita in due concerti da Nikolay Khozyainov, la conferenza-concerto di Massimo Cacciari e Massimiliano Matesic su Shakespeare e la musica, il concerto in San Biagio con Stefano Vasselli all’organo, il concerto dedicato a Beethoven da Giordano Antonelli al violoncello e Stefania Neonato sul fortepiano Conrad Graf “Contucci” del 1826, il concerto-spettacolo Racconto di una notte di Mezzestate su testo di Pietro Mercogliano da Shakespeare con le musiche di Mendelssohn in una suggestiva trascrizione di Massimiliano Matesic, il tradizionale incontro con Amnesty International, la conferenza di Sandro Angelini sul Notturno nella pittura romana di inizio Seicento, il concerto di chiusura con il “Piovano & Friends”, un ensemble di otto fantastici strumentisti ad arco alle prese con due capolavori da camera: Souvenir de Florence di Ciaikovskij e l’Ottetto di Mendelssohn. Naturalmente tutto questo ha dei costi molto alti. Per questo il Festival ha bisogno di aiuto e anche quest’anno ha lanciato una raccolta fondi affidandosi a “Rete del dono”. Donando una cifra anche minima, a partire da 5 Euro, tutti possono divenire alleati del Festival. Oltretutto ogni donazione potrà essere portata in detrazione/deduzione fiscale.